L'AUTORE



Sebastiano B. Brocchi (Lugano, 18 marzo 1987) è un filosofo, scrittore, artista e creativo multimediale svizzero di Collina d'Oro. Le sue opere sono incentrate soprattutto sulla simbologia e la spiritualità. Avendo pubblicato il suo primo libro di saggistica a soli diciassette anni come autodidatta, è stato definito "un giovane dall'anima antica" (Mutamenti), "talento precocissimo e straordinario dell'esoterismo" (Hera), "la nuova promessa delle lettere ticinesi" (Extra). Negli anni successivi la sua produzione ha abbracciato i più diversi ambiti culturali spesso con progetti originali e in qualche misura pionieristici, spaziando dalla saggistica alla narrativa, dal mondo dei videogiochi alla cinematografia, dando sempre ampio respiro anche all'arte, il design e l'illustrazione.

Come scrittore ha pubblicato la sua prima opera nel 2004: il breve trattato "Collina d'Oro - I Tesori dell'Arte", seguito da "Collina d'Oro Segreta" (2005), libro che ha suscitato scalpore nella cronaca ticinese per le sue rivelazioni esoteriche, e "Riflessioni sulla Grande Opera" (2006), considerato dagli specialisti un testo magistrale di alchimia. È del 2009 il saggio "Favole Ermetiche", dedicato all'interpretazione esoterica delle fiabe tradizionali. 

La prima opera di narrativa è l'avvincente giallo esoterico "L'Oro di Polia", pubblicato nel 2011, che racconta della ricerca di un inestimabile tesoro del Rinascimento legato a Lucrezia Borgia. 
Nel 2012 vede la luce il primo volume della saga dei Pirin, intitolato “Le memorie di Helewen”, un libro che, oltre a segnare l’esordio dell’autore nel genere fantasy, costituisce una piccola rivoluzione nel vasto panorama di questo tipo di letteratura, proponendo un connubio tra testo e immagini che porterà il lettore a scoprire via via un mondo immaginario studiato fin nei minimi particolari. Un continente, la terra di Gaimat, quattordici fiorenti civiltà (tra cui, appunto, i Pirin, popolo di semidei nati dall’unione di un uomo e una fata), una profusione di oggetti magici, luoghi incantati, in un originalissimo intreccio di storie fiabesche ispirate alla mitologia antica e al folklore medievale. Il secondo volume della saga, "Hairam Regina", viene pubblicato nel 2016, mentre il capitolo conclusivo della trilogia, "Le Gesta di Nhalbar", vede la luce nel 2017. 
Nel 2021 escono "Il Libro dei Cieli d'Opale", sorta di genesi e teogonia del mondo dei Pirin che costituisce una profonda e poetica analisi delle maggiori domande esistenziali che accompagnano l'essere umano dalla notte dei tempi, e "Il Mercante di Verità", avventura gotica e marinaresca sulle tracce di un manoscritto perduto. 
L'espansione degli spin-off della saga si arricchisce, nel 2022, con l'epico "La Fanciulla del Deserto", incentrato sulla vicenda di Ahmir e la ribellione degli schiavi nella terra di Noghard. 

Alla saga dei Pirin si ispira il videogioco "Eselmir e i cinque doni magici" (2018), realizzato dallo stesso Brocchi in collaborazione con lo studio indipendente Stelex Software. Il gioco ha ottenuto ottime recensioni internazionali, e c'è chi l'ha definito "una delle avventure grafiche più belle e avvincenti mai create da una software house indipendente" (Projectnerd).
Oltre a questo, l'espansione multimediale della saga si arricchisce di nuove esperienze spin-off con la nascita delle avventure geolocalizzate di "Tasar" sull'app Playtrip (in seguito divenute romanzi, a partire dal 2019) e presto potrebbe espandersi anche con l'albo a fumetti "La vita di An" (annunciato nel 2018 e tutt'ora in lavorazione). 
Nel 2022 viene pubblicato il card game "Pirin - Border Realms" (Tambù), mentre è in lavorazione un gioco di ruolo dal titolo "Pirin - The Rulers of Gaimat RPG".

Nel 2020 viene pubblicato l'artbook "Pirin Civilizations", che raccoglie decine di opere realizzate da Brocchi per illustrare la sua saga fantasy, insieme ai lavori di altri otto eccezionali artisti italiani. Un secondo artbook, "Pirin Cities", prosegue la serie nel 2022, questa volta illustrato, oltre a Brocchi, da una nuova squadra di cinque artisti. 

Ha anche pubblicato alcuni racconti, fra cui segnaliamo "Il Dipinto", raccolto nell'antologia "Là dove sorridono le muse" (Edizioni Ulivo, 2014).

Dal 2008 al 2009, Sebastiano è autore di una rubrica di esoterismo sul noto portale culturale www.riflessioni.it, intitolata "Riflessioni sulla Simbologia", in cui vengono affrontati i temi dell'immagine allegorica, dell'iconografia sacra, lo studio delle metafore e degli archetipi nelle diverse culture religiose, correnti filosofiche, confraternite iniziatiche ed espressioni artistico-letterarie. Sempre nel 2008 scrive sul blog Veritas e, dal 2009 al 2010, ha collaborato con la rivista mensile "Buongiorno Ticino", per la quale ha curato la rubrica filosofica "I punti di domanda", la rubrica "misteri" e "miti&leggende". Nel 2010 collabora anche con la rivista "Noi Giovani", curando la rubrica "noi saggi". Comincia nel 2011 la collaborazione con il portale "Ticino Mixed"; con la rivista "Oltreconfine", sulla quale cura le rubriche "Le sorgenti del mito" e "Luoghi simbolici"; e con il mensile "Runa Bianca". Dal 2012 al 2022 ha luogo una prolifica collaborazione con il trimestrale patinato "Four Ticino", per il quale Sebastiano ha curato decine di articoli culturali oltre che interviste a numerosi personaggi internazionali di spicco nei più diversi settori.

Come artista ha sperimentato diverse tecniche, dal disegno a matita alla fotoelaborazione digitale, dall'acquarello all'acrilico; senza contare la passione per il design, che l'ha portato, tra le altre cose, a creare il marchio automobilistico virtuale Akenaton Motors, fondato nel 2008. 

A partire dal 2017, Sebastiano decide di lanciarsi anche nel campo del filmmaking, iniziando l'esperienza di regia (tutt'ora in corso) del film di fantascienza "Symmes", con Christina Rosamilia e Alberto Bonvento. Una space opera dal taglio poetico e intimista che vuole veicolare un messaggio profondo, e si annuncia particolarmente ricercata sul piano estetico con immagini di grande impatto visivo. 
La produzione del film ha subito una battuta d'arresto nel 2020 a causa della pandemia, e non è ancora nota una data di ripartenza della lavorazione. 





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